Insieme all’inizio del nuovo anno arrivano anche gli avvisi di pagamento del bollo (o tassa automobilistica).

Tassa automobilistica e diritto fisso di circolazione: cosa cambia?

Sono tenuti a pagare la tassa automobilistica alla Regione in cui hanno la residenza anagrafica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari, locatari, acquirenti con patto di riservato dominio, usufruttuari del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico.

Per alcune categorie di veicoli, quali ciclomotori, quadricicli leggeri (cosiddette minicar), veicoli di particolare interesse storico e collezionistico (ultraventennali), veicoli “anziani” (ultratrentennali), la tassa è dovuta solo se circolano su strada. Per questo motivo, essa viene definita “diritto fisso di circolazione”.

Quanto costa il bollo

Veicoli storici:

I veicoli storici sono assoggettati alla tassa di circolazione forfettaria annua di € 11,36 per i motoveicoli ed € 28,40 per gli autoveicoli. La tassa può essere pagata in qualunque momento dell’anno, purché prima della messa in circolazione del mezzo su pubblica strada. 

L’importo della tassa fissa annua per i ciclomotori è di € 21,02. Detto importo va versato con scadenza dicembre. Poiché si tratta di una tassa di circolazione, nel caso il ciclomotore non venga fatto circolare su pubblica strada nel corso dell’anno solare, non è necessario effettuare il pagamento del bollo.

Maggiori informazioni sui veicoli storici: https://www.regione.veneto.it/web/tributi-regionali/veicoli-storici

Dove pagare il bollo

Il pagamento può essere effettuato presso :

  • Agenzie pratiche auto convenzionate (tra cui l’ACI);
  • Tabaccai convenzionati;
  • Uffici postali, in modo automatizzato:esiste la possibilità di effettuare il pagamento in modo automatizzato presso gli uffici postali tramite la compilazione, da parte del contribuente, di una scheda che dovrà contenere il tipo e la targa del veicolo, la scadenza del bollo, la regione beneficiaria ed il codice fiscale del proprietario del veicolo. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’operatore postale;
  • il sito www.poste.itusufruendo del servizio Bollettino on-line offerto da Poste Italiane ai correntisti BancoPosta.
  •  Uffici Postali mediante la compilazione manuale del bollettino. Tale modalità  è ammessa esclusivamente quando le altre modalità non sono accettate. Solo in questi casi (pagamenti integrativi, per veicoli storici, per autocarri), il contribuente potrà versare la tassa sul conto corrente postale n. 22562482 intestato a ‘Regione Veneto-Tasse automobilistiche-Omessi/ritardati pagamenti” avendo cura di indicare in modo chiaro, nella causale del bollettino, la targa e la scadenza del bollo.

Alle modalità sopra indicate è applicata una commissione il cui importo è determinato dal gestore della riscossione.

Inoltre, per eliminare qualsiasi errore di calcolo o di pagamento, da qualche anno è attivo il sito Infobollo. Tramite la registrazione a questo portale, infatti, è possibile effettuare il pagamento di tutti i mezzi in proprio possesso.
Oltretutto, il servizio Infobollo consente al cittadino di ricevere una notifica automatica al proprio indirizzo e-mail, in prossimità della scadenza del bollo, contenente l’importo dovuto e il termine di pagamento.

DISCLAIMER

Tutte le informazioni presenti in questo articolo sono state prese dal sito della Regione Veneto.

Per maggiori informazioni visitare il sito https://www.regione.veneto.it/web/tributi-regionali/bolloauto

(aggiornato al 03/02/2020)